Nuove offerte per musica matrimonio Roma
Possibilità di scegliere diverse tipologie di intrattenimento musicale
La musica del matrimonio a Roma è sempre in contrinua trasformazione. Sicuramente il covid non ha aiutato a sviluppare il 2020 come avremmo voluto (quest'anno sarebbero stati anche i 10 anni dalla nostra nascita), ma non per questo abbiamo smesso di pensare ai nostri sposi e al miglior intrattenimento possibile per la musica del loro matrimonio.
Cominciamo con la formazione: la band è sempre composta da 5 elementi, su questo non ci si sposta, ma per i nuovi matrimoni del 2021 (non per quelli che dal 2020 sono stati spostati al 2021), esisterà la possibilità di modificare l'asset e il sound della band nella prima parte della festa. Cosa significa questo? Vediamo qualche esempio specifico.
Durante l'aperitivo sarà possibile scegliere un intrattenimento "ridotto" formato da un piccolo ensamble solo strumentale, o un lounge composto da sax vocalist e dj set. Una cosa soft, elegante, meno invasiva, adatta a situazioni più ristrette, in cui si vuole da subito far capire alle persone che ci si potrà scatenare del dopocena.
Nel 2021 (grande novità) sarà possibile sviluppare degli interventi acustici durante il pranzo/cena con stornelli romani, o altre situazioni "giocose" (come la mini marching band) che puntano a promuovere la notorietà raggiunta dalla nostra band nell'ambito delle serenate grazie alle comparsate sui documentari Giapponesi, su "I soliti ignoti" e TG2 Costume e società.
La seconda parte della festa, per intenderci, quella che scatta dopo il taglio della torta, rimane invariata, ma carica di maggior fascino ed enfasi, poiché solo in quel momento si sveleranno tutti i componenti della band per far scoppiare la vera e propria magia del matrimonio. Luci, macchina del fumo, raggi laser e scudi termici (citazione).
Insomma, cari sposi, il 2021 riserverà per la musica del vostro matrimonio tantissime sorprese, tutte all'insegna della qualità, del divertimento, dell'eleganza e perché no, anche del risparmio, perché la crisi ha colpito tutti, magari noi operatori dello spettacolo più di altri, ma ha comunque colpito tutti.